di Guido Di Stefano
Iniziamo subito con gli stormi più grandi o più caratteristici rinvenuti nei decreti dirigenziali del sito istituzionale del “Dipartimento del bilancio e del tesoro – Ragioneria generale della Regione”, editi nei giorni 28-29-30 settembre e 1 ottobre 2015.
Grandioso e impressionante è il contenuto del “D.R.G. n. 2205 del 01.10.2015 – Decreto di variazione al quadro delle previsioni di cassa – Dip.to Infrastrutture pubblicato il 02.10.2015 alle ore 12.17”. Certo la titolazione non quantifica, per cui per mostrarvi la variazione di Euro 334.000.000,00 complessivi vi sottoponiamo un semplice “ritenuto” esplicativo contenuto nel corpo del decreto; recita esso: “… omissis … RITENUTO di dovere limitare la variazione al quadro delle previsioni di cassa della spesa del Dipartimento
Infrastrutture, mobilità e trasporti all’importo di euro 300.000.000,00 per i fondi vincolati ed all’importo
di 34.000.000,00 per i fondi liberi come concordato con il Dipartimento competente; … omissis …” Chissà perché in aula a volte si dibatte a lungo per qualche singolo milione!
Simpatici sono i decreti:
– Il DRG N. 2204 DEL 01/10/2015 –“ ISCRIZIONE PARZIALE QUOTA COFINANZIAMENTO CAPITOLO 543902. pubblicato il 02.10.2015 alle ore 11.20”. Anche qui si rende necessario esporre un “ritenuto” e cioè: … omissis … “RITENUTO di iscrivere in aumento sul capitolo 543902 la somma parziale di euro 1.000.000,00, considerato che le economie disponibili al 31.12.2014 sul citato capitolo sono esaurite, attingendo dal capitolo 613919 onde consentire il trasferimento parziale ad Agea della quota di cofinanziamento regionale” … omissis …; Per brevità ci limitiamo alle indicazioni essenziali, pur essendo consapevoli che le poche parole dedicate a ogni decreto non rendono completa “giustizia” ai poveri milioni migranti. Comunque un bel colosso è anche il D.R.G. n. 2156 del 28.09.2015 “Decreto di variazione per complessivi euro 75.000.000,00 sul capitolo 612020 – Banda Ultralarga – PAC Salvaguardia; pubblicato il 28.09.2015 alle ore 11.55” per il quale riteniamo opportuni i chiarimenti offerti da alcuni “ritenuto”, e cioè: “… omissis … RITENUTO di procedere sia alla riproduzione di economie per 63 milioni di euro sul capitolo 612020 che, a parziale attuazione della Deliberazione n.180/2015, all’iscrizione sul medesimo capitolo dell’importo di euro 12.000.000,00 la cui copertura finanziaria è data da una quota delle economie realizzate sui capitoli oggetto di riduzione a seguito della stessa delibera, che sono state rese non riproducibili; / RITENUTO per quanto sopra esposto, di iscrivere nell’esercizio finanziario 2015 sul capitolo 612020, la complessiva somma di euro 75.000.000,00, di cui euro 14.755.000,00 spendibile nell’esercizio finanziario 2015 ed euro 60.245.000,00 quale quota del Fondo pluriennale vincolato di parte capitale, al fine di garantire la copertura finanziaria della somma spendibile negli esercizi finanziari 2016 e 2017 sul medesimo capitolo 612020 mediante prelevamento dal capitolo 613905; /RITENUTO altresì, di iscrivere nell’esercizio finanziario 2016, in entrata al capitolo 0004 “Fondo pluriennale vincolato parte in conto capitale” e nella spesa al capitolo 612020 la somma di euro 60.245.000,00 di cui euro 30.122.500,00 quale quota spendibile nell’esercizio finanziario 2016 ed euro 30.122.500,00 quale quota del Fondo pluriennale vincolato di parte capitale, al fine di garantire la copertura finanziaria della somma spendibile nell’esercizio finanziario 2017 sul medesimo capitolo 612020; … omissis …”. Non è una cosa nuova ma rituale l’informazione dei movimenti dei fondi sanitari in arrivo: ecco a noi il DD . n. 2167 del 28/09/2015 “Anticipazione FSN – mese di settembre” cap.4219 – 215217 euro 134.819.679,77 pubblicato il 29.09.2015 alle ore 10.57”. Torniamo ora ai “normali” stormi. Movimentati ed editi nei giorni 28-29-30 settembre e 1 ottobre, oltre ai summenzionati milioni, vediamo (come variazioni a qualsiasi titolo) ancora più di Euro 11.600.000,00. E per non dimenticare niente citiamo infine oltre 2.800.000,00 Euro “messi in mobilità” da tanti decreti emanati nei giorni 23-24-25 settembre ma presentati nel sito istituzionale nei giorni 28 e 29 settembre (tranne uno presentato il 30 settembre). Sinceramente siamo molto stupiti! Non si può certamente ingessare il bilancio, ma qui non comprendiamo se ne esistono i “paletti di confinamento” ed eventualmente in quale orizzonte sono allocati.
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